E’ stato nostro desiderio creare, per i collezionisti di occhiali, alcuni itinerari alla scoperta di questi luoghi: potrebbe essere un modo di osservare una Venezia inedita.

Per iniziare dedichiamo qualche riga alla storia di Venezia che ci sarà utile per introdurre l’argomento.

L’accesso alla splendida Venezia, nei secoli, si è modificato con l’ammodernamento dei trasporti.

Venezia nasce come città d’acqua ed è inevitabile che il mezzo di trasporto più antico sia stato in esclusiva la barca e il mare Adriatico la via d’accesso più importante per le attività. Da qui nasce l’esigenza di presentarsi al mondo nel modo più elegante e la porta più antica alla città, rivolta direttamente al mare, per oltre un millennio è stata inevitabilmente il bacino di San Marco con lo splendido Palazzo Ducale e la maestosa Piazza.
Caduta da circa cinquant’anni la Repubblica della Serenissima, sul finire della prima metà dell’800, Venezia, oppressa dal governo dell’impero Asburgico, si apre alla terraferma sul lato opposto al bacino  con un ponte ferroviario. Il treno oramai sta soppiantando cavalli e carrozze, e collega in modo rapido la maggior parte dell’Italia.

La stazione di arrivo della nuova linea ferroviaria verrà posizionata sul terreno appartenente alla chiesa di S. Lucia, in cui riposano dal 1204 le spoglie della Santa protettrice della vista, venerata soprattutto dagli operatori che si occupano di compensare e curare i difetti visivi.

Per ottantasette anni la stazione di Santa Lucia sarà l’unica porta d’accesso alla città per chi arriva dall’entroterra.

Ma la tecnologia avanza e nel 1931 al ponte ferroviario verrà affiancato un ponte automobilistico, opera dell’Ing. Miozzi. inaugurato da Benito Mussolini nel 1933, assumerà il nome di Ponte Littorio, ma verrà rinominato poi “Ponte della Libertà” in onore della vittoria sul nazismo. L’intera zona di arrivo che si trova tra la ferrovia e la zona marittima commerciale moderna, sarà ridisegnata e denominata Piazzale Roma.

Oggi, 2010, il nuovo trenino sospeso People Mover collega in tempi ridottissimi l’isola del tronchetto (ampio parcheggio automobilistico per chi raggiunge Venezia) con Piazzale Roma e con il quarto ponte sul Canal Grande inaugurato nel 2008, disegnato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, che ha accelerato i tempi di accesso da Piazzale Roma alla Ferrovia.